(ASI) “Chi dice che lo Ius soli rovina l’Italia non si rende conto che è una norma di civiltà, non c’entra con la sicurezza ma dobbiamo anche dire che ci deve essere un numero chiuso di arrivi, non ci dobbiamo sentire in colpa se non possiamo accogliere tutti”. Così Matteo Renzi nella rassegna stampa di ‘Ore nove la rassegna stampa del Pd.

La posizione dell’Europa “non dipende da una scelta dell’ultimo governo ma da un regolamento, quello di Dublino del 2003 poi modificato e ulteriormente rafforzato nel 2013 e non c’eravamo noi al governo in quella fase”, spiega Renzi, “non abbiamo deciso di spalancare le porte ma di seguire le regole europee, che in questo caso non vanno”.

Ora “non abbiamo altra alternativa che chiedere agli altri paesi di prendersi delle responsabilità”, dice il segretario Pd, “parliamoci chiaro, gli europei hanno preso un impegno con noi di assumersi alcune responsabilità di fronte a questo imponente arrivo di migranti dall’Africa” e “se non lo fanno credo sia giusto che Italia dice che non contribuiremo a pagare loro tutti soldi che paghiamo, loro bloccano i porti? Noi blocchiamo i fondi. Non e ricatto ma constatazione”.

Insomma, ribadisce Renzi, “non siamo contro i salvataggi in mare, anzi, noi vogliamo aiutarli in partenza, ma dobbiamo avere la forza di dire che o l’Europa fa l’Europa o dovremo trarne le conseguenze”.

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