(ASI) Roma – “Menomale che Di Noia lo ha correttamente ammesso in risposta a un nostro input. La Consob ha un deficit clamoroso di credibilità. Non a caso abbiamo chiesto più volte le dimissioni del presidente Vegas”. Lo dicono i deputati del MoVimento 5 Stelle in Commissione Finanze in relazione all’audizione odierna del commissario dell’organismo di vigilanza sui mercati, Carmine Di Noia, sulla Mifid 2.
“Ricordiamo le bugie dello stesso Vegas sugli scenari probabilistici allegati ai prospetti delle famigerate obbligazioni subordinate delle quattro banche poi andate in risoluzione - proseguono - E che dire dei prospetti degli istituti veneti prima autorizzati e poi sanzionati dalla stessa Consob? Senza dimenticare la vicenda della vendita congiunta del gioiellino quotato Ansaldo Sts e della più indebitata Breda da parte di Finmeccanica a Hitachi, con danno per gli altri azionisti”.
“Potremmo continuare citando le polemiche sull’operazione ‘di sistema’ Unipol-Fonsai, con grande soddisfazione dei Ligresti e alla faccia del mercato. Ma preferiamo stendere un velo pietoso. Il problema è che senza un’autorità di vigilanza efficace e indipendente, continueremo ad avere un mercato dei capitali drammaticamente asfittico, infido e poco allettante per gli investitori stranieri”, concludono i portavoce del MoVimento 5 Stelle.

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