(ASI) “C’è stata un’evoluzione del fenomeno terroristico anche nell’epoca successiva alla proclamazione dello stato islamico, con un cambio delle modalità d’azione. Prima dovevamo controllare il fenomeno delle partenze dei foreign fighters, oggi questo è meno importante, la prospettiva è più complessa”.
  Così Maurizio Romanelli, Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, nel corso della registrazione della puntata speciale di Petrolio, condotta da Duilio Giammaria, dedicata ai fatti di Londra e Torino, in onda questa sera in seconda serata su RAI 1. “Ci troviamo di fronte ad inviti all’azione individuale – prosegue Romanelli – non è un fatto nuovo, ma oggi ha assunto livelli significativi. Credo che la cosa più importante sia che i segnali di radicalizzazione arrivino a chi è competente a valutarli: dal carcere, dal web, dalla comunità scolastica o da quelle di accoglienza”.

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