(ASI) "La Festa del 2 Giugno, un momento di grande partecipazione popolare, ,ha dato dimostrazione di come la Rai, rispondendo pienamente alla propria funzione di servizio pubblico, possa coniugare tv di servizio e ascolti televisivi.
La cerimonia, che ha rappresentato una ulteriore occasione per rafforzare la sinergia tra istituzioni e territorio, Forze armate e cittadini, ha ottenuto un grande risultato di ascolti con la diretta di Raiuno: 38,52 % con 2 milioni e 673 mila ascoltatori. Per la prima volta, peraltro, grazie alla collaborazione tra il Ministero della Difesa e la Rai l'evento è stato seguito da milioni di utenti sia in tv che sui supporti mobili (tablet e smartphone), come anche sui social come facebook e twitter. Un bell'esempio di servizio pubblico a favore di tutti. Questo dimostra che quando la Rai riscopre la sua vera mission, si possono ottenere risultati straordinari di qualità e pubblico. Grazie alla Difesa la Festa della Repubblica è diventata ancora di più festa di tutti, con il contributo eccezionale del maestro Andrea Bocelli, della campionessa Bebe Vio e di un grande professionista come Piero Angela. Bene ha fatto la Rai a valorizzarla." Cosí Michele Anzaldi, parlamentare Pd in Commissione vigilanza della Rai in un post su FB.

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere