La vice presidente della Camera: distinguo nella maggioranza ingiustificati e incomprensibili.

(ASI) “Con il voto di fiducia di oggi la manovra correttiva ha il primo ok della Camera. Il provvedimento corrisponde pienamente alle richieste di Bruxelles, aggiustando i conti pubblici per 3,1 miliardi di euro e, contemporaneamente, introducendo misure urgenti per alcune situazioni di crisi e interventi mirati per la ricostruzione e lo sviluppo nelle aree colpite dal sisma. Le modifiche introdotte in Commissione sono numerose e significative: il prestito ponte di 600 milioni per Alitalia, il ripristino dei poteri dell’Autorità anticorruzione, il ‘libretto famiglia’ e il contratto di prestazione occasionale per le micro imprese, che rispondono al vuoto lasciato dall’abolizione dei voucher, l’accelerazione dei rimborsi Iva, la cooperazione rafforzata tra il fisco e le imprese multinazionali del web, i fondi per la stabilizzazione di 15.100 precari della scuola, le risorse urgenti per il funzionamento delle province e la manutenzione delle strade...”

Così la vice presidente della Camera. Marina Sereni.

“Anche per l'Umbria e le zone del terremoto - continua - il passaggio in Parlamento ha consentito di migliorare il testo in diversi punti, anche attraverso l'accoglimento dell'emendamento a mia prima firma che porterà al raddoppio dei fondi, da 23 a 46 miloni, per il "danno indiretto" delle aziende del turismo, dei servizi e dell'artigianato che hanno avuto un sensibile calo del fatturato e dell'attività come conseguenza del terremoto dello scorso anno. Proprio nella giornata in cui i dati ISTAT confermano il trend di aumento dei posti di lavoro e il calo del tasso di disoccupazione”.

“Con il convinto voto di fiducia il Partito Democratico dimostra la serietà e il senso di responsabilità di una grande forza popolare e tranquilla, impegnata ogni giorno per stimolare crescita e per dare risposte concrete ai problemi concreti degli italiani, a cominciare dai meno fortunati. Distinguo all'interno della maggioranza su questi temi – conclude - appaiono del tutto ingiustificati e incomprensibili”.

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