(ASI) E' di questi giorni la notizia che i cittadini di Bonorva si sono schierati compatti con il loro sindaco, in merito alla partecipazione del Comune al bando SPRAR, pubblicato dal Governo, per la cosiddetta "accoglienza diffusa". Lo scopo, neanche tanto nascosto, è quello di dare ospitalità a minori non accompagnati che, dovendo andare a scuola, farebbero rivivere le classi scolastiche tagliate dalla riorganizzazione della Regione.

"Il caso di Bonorva è emblematico" - dichiara Gianluca Sechi, responsabile di Forza Nuova per la provincia di Sassari - "Le amministrazioni locali sono costrette a sfruttare qualunque occasione, anche dei bambini stranieri, per riottenere parte di quei finanziamenti ridotti progressivamente all'osso dai tagli draconiani degli ultimi governi".
"Lo scopo finale non è l'accoglienza disinteressata in nome della solidarietà", continua Gianluca Sechi, "ma quello di ristrutturare le scuole del paese e riottenere l'autonomia scolastica perduta a causa delle scelte compiute dall'ex assessore regionale alla Cultura Claudia Firino".
In conclusione, Gianluca Sechi: "Sindaco e cittadini, invece di tentare di risollevare la loro economia con i sotterfugi, dovrebbero pretendere da Governo e Regione l'erogazione di finanziamenti adeguati per tutti quei servizi che continuano ad essere profumatamente pagati con le loro tasse. Un paese di grande importanza storica ed economica come Bonorva non merita di essere declassato solo a "centro d'accoglienza", comunque esso sia denominato o strutturato, ma merita rispetto e attenzione".

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