(ASI) Rapallo - \"Tanti i rappresentanti politici oggi al Convegno “NO al DDL ammazzabalneari” organizzato da Vicky Ratto, Bettina Bolla di Donnedamare e da Angelo Siclari di ACO Liguria: Il Vice Presidente del Senato Maurizio Gasparri, i Senatori Massimo Baldini e Gian Marco Centinaio, l'Assessore al Demanio della Regione Liguria Marco Scajola, il Presidente della Commissione Bilancio in Regione Liguria, Angelo Vaccarezza, il Consigliere regionale ligure Alessandro Puggioni, Carlo Bagnasco Sindaco di Rapallo hanno sottolineato la loro determinazione ad ottenere l'unico risultato possibile nell'interesse delle nostre imprese: il no alle aste per 30 mila imprese balneari e il blocco immediato del DDL che ha avuto in questi giorni un’accelerazione nell’iter di approvazione improvvisa e preoccupante.

I 200 balneari e ormeggiatori presenti hanno sottoscritto la petizione avente oggetto l’uscita dalla Direttiva Bolkestein delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico e ricreativo.

Ecco il testo:

PETIZIONE POPOLARE (Art. 50 della Costituzione, Carta del Parlamento Europeo art.44) avente ad oggetto:

USCITA DALLA DIRETTIVA BOLKESTEIN DELLE CONCESSIONI DEMANIALI MARITTIME AD USO TURISICO-RICREATIVO

Al Presidente della Repubblica Italiana, On. Sergio Mattarella.

Al Presidente del Parlamento Europeo, On. Antonio Tajani

Al Presidente del Senato della Repubblica, Sen. Pietro Grasso.

Al Presidente della Camera dei Deputati, On. Laura Boldrini.

Al Presidente del Consiglio, On. Paolo Gentiloni.

Noi sottoscritti cittadine e cittadini italiani,

Premesso:

-che il Parlamento Italiano, su iniziativa del Governo, è chiamato ad esaminare il disegno di legge delega avente ad oggetto la revisione ed il riordino della normativa relativa alle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali ad uso turistico-ricreativo;

-che tale disegno di legge delega, se approvato, comporterà per gli attuali concessionari l‘esproprio delle loro aziende balneari;

-che tale soluzione legislativa distruggerà e sconvolgerà la vita di oltre 30.000 imprenditori, che hanno investito nelle loro aziende i sacrifici di una vita di lavoro e tutte le loro disponibilità economiche;

- che, nel momento in cui si andrà ad effettuare l’esproprio delle aziende balneari, si creeranno tensioni e conflitti sociali di dimensioni inimmaginabili e si aprirà un contenzioso giudiziario di difficilissima gestione;

-che tale prospettiva metterà in crisi il settore più importante del sistema turistico italiano e darà un colpo mortale al lavoro, all’occupazione ed alla crescita economica del nostro Paese;

-che altri Paesi Europei, come la Spagna ed il Portogallo, hanno volutamente ignorato la direttiva Bolkestein ed hanno garantito alle loro aziende balneari una proroga che arriva fino a 75 anni;

Ciò premesso, i sottoscritti cittadini italiani

CHIEDONO:

-che il Governo Italiano ritiri il Disegno di Legge Delega di cui in premessa e che, comunque, il Parlamento Italiano decida di non approvarlo.

-che il Governo Italiano svolga ogni iniziativa nei confronti dell’Unione Europea affinché tutta la materia relativa alle concessioni demaniali marittime ad uso turistico ricreativo venga esclusa dalla direttiva Bolkestein". Lo dichiara l'Associazione Culturale "Donnedamare, per l'impresa balneare"

 

 

 

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