(ASI) "Le numerose emergenze vissute dalla nostra terra, rimaste sino ad oggi sullo sfondo di un dibattito politico propagandistico, legato esclusivamente agli interessi delle parti, rischiano di passare ancora una volta in secondo piano, se non di finire nel dimenticatoio.
Roma e Bari, il ministro De Vincenti e il presidente Emiliano, hanno dato vita anche nelle ultime ore ad un braccio di ferro sterile: al centro i fondi del patto per il Sud destinati alla Puglia, rimasti tuttora solo un buon proposito. Il rischio vero e' che il piano sbandierato ai quattro venti nelle settimane precedenti il referendum, progetto per il rilancio del Mezzogiorno fortemente voluto (almeno a parole) dal governo Renzi, non prenda mai corpo. La Puglia, rimane sola, con progetti vuoti, senza risorse, con speranze che potrebbero rimanere tali. Taranto e le aree più in difficoltà della regione chiedono un riscatto che tarda a venire e che temo non verrà. Il Pd liberi la nostra Puglia dalle faide ad esso interne, agisca finalmente con serietà e responsabilità, dando risposta ai grandi temi: lavoro e ambiente in primis. Per Taranto si dia seguito ad una rigenerazione ambientale non più differibile, ad un rilancio dell'economia cittadina che guardi oltre l'Ilva", così l'onorevole Vincenza Labriola capogruppo in commissione Lavoro alla Camera dei Deputati per il Gruppo Misto.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere