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(ASI) "Favorire e tutelare il lavoro, la liberta’ d’impresa, lo sviluppo, l’occupazione, la sicurezza, i diritti di tutti: questo e’ dare un valore attivo a quanto la festa dei lavoratori ci ricorda".

 

Lo scrive il sindaco di Milano Letizia Moratti in una lettera al Corriere della Sera in cui spiega la scelta di consentire ai commercianti di aprire i negozi il primo maggio. "Non e’ giusto che citta’ come Milano e Firenze, grandi mete turistiche, si offrano ’chiuse’ ai turisti in una giornata importante come quella di domenica prossima e preda dei venditori abusivi. Allo stesso tempo non e’ nell’interesse dei lavoratori impedire alle imprese commerciali non solo un’occasione di affari, ma anche di contribuire alla vitalita’ delle nostre citta’ e a un autentico servizio a quanti le visitano, che li incoraggi a tornare e a parlare bene di noi nel mondo". Moratti propone una "sana concertazione fra rappresentanze imprenditoriali" per "affrontare ricorrenze e festivita’ in modo nuovo", in linea con la "costante evoluzione del modo di organizzare lavoro e tempo libero". Perche’ cio’ avvenga, sottolinea, e’ pero’ necessario che ci sia "da parte di tutti la volonta’ di collaborare allo sviluppo e al cambiamento. E’ cosi’ che si affermano il valore del lavoro e i diritti dei lavoratori, non irrigidendosi nella difesa di un Primo Maggio ridotto a rito intoccabile, gestito da apparati sempre piu’ lontani dalla realta’ e agitato come mera bandiera politica".

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