(ASI) Roma – “Da un articolo comparso su “la Stampa" apprendiamo che l’Aifa sarebbe disposta a ad applicare il Trips - Trade Related Aspects of Intellectual Property Rights- e produrre in proprio il farmaco per la Cura dell’Epatite C.
Questa circostanza nasce dalla possibilità che non si giunga a una sensibile riduzione del prezzo di acquisto del farmaco nell’ambito della trattativa con la ditta Gilead. Alla luce di questo sotterraneo braccio di ferro riteniamo ancor più necessaria la revoca dell’attuale accordo confidenziale tra le due parti. Nel caso in cui ciò avvenisse, sosterremmo pienamente l’AIFA nell’eventuale decisione produrre in Italia il farmaco”.

Così i deputati M5S in commissione Affari Sociali.

“Già ieri, a seguito della nostra interrogazione in commissione, avevamo chiesto trasparenza rispetto al contenuto dell’accordo confidenziale, a contratto scaduto, in corso tra Aifa e Gilead che prevedrebbe un “prezzo medio” di circa 15 mila euro a trattamento. Dopo due anni e 1,6 mld di spesa lorda per circa 31 mila trattamenti soltanto nel 2015, un “prezzo medio” del genere non è neppure contemplabile e se questa dovesse essere la base d’asta fissata dalla Gilead qualunque compromesso al ribasso rischierebbe di rivelarsi comunque svantaggioso per le casse dello Stato e i cittadini affetti da questo male, che può e deve essere eradicato in breve tempo”.

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