(ASI) Appello dell'Associazione Pro Vita che con Presidente Toni Brandi dichiara: "Se non agiamo ora, in Italia i malati e disabili gravi potranno essere presto tormentati da questo pensiero: "Mi stanno lasciando morire di fame e di sete" ... Infatti, la Camera dei deputati potrebbe - nel silenzio assordante delle TV e dei grandi media - approvare un disegno di legge in materia di DAT (Disposizioni anticipate di trattamento) che introduce l'eutanasia omissiva.Da qui l'appello:

Firma anche tu la petizione contro l'eutanasia!

Il testo prevede che il medico sia vincolato dalle dichiarazioni anticipate (magari rese molto tempo prima) di un paziente anche quando in queste c’è la richiesta di sospensione della nutrizione e dell’idratazione. In altre parole, il medico potrà essere obbligato a lasciar morire il malato di fame e di sete.

Tocca a noi agire per difendere la coscienza dei medici e le stesse persone malate o disabili, le quali talvolta durante un periodo di depressione oppure sentendosi sole o di peso, formulano una richiesta di sospendere l'idratazione e alimentazione nell'ipotesi di una futura incapacità di intendere: tuttavia, qualsiasi persona, davanti alla sofferenza terribile indotta dalla disidratazione, sicuramente cambierebbe le sue precedenti disposizioni e richiederebbe l'acqua per bere!

Solo che in quel caso, il paziente non può più farlo: "Mi stanno lasciando morire di fame e di sete ..."

Per questo ProVita sta avviando una campagna contro l'eutanasia per il diritto alla vita dei pazienti e per la coscienza dei medici. La prima iniziativa consiste in una petizione che consegneremo ai deputati, per chiedere loro di respingere questo disegno di legge sulle DAT che introduce l'eutanasia. Un'ultima cosa: ti sarei molto grato se, dopo averla firmata, diffondi la petizione a tutti i tuoi contatti! Solo con una sensibilizzazione massiccia possiamo sperare di fermare la cultura della morte!

Grazie per il tuo sostegno!" Conclude, Toni Brandi il Presidente ProVita onlus.

 

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