(ASI) “L’emendamento presentato al dl salva-banche, che chiede l’introduzione del divieto per gli istituti di credito di esercitare, anche attraverso società partecipate o controllate, l’attività di intermediazione immobiliare, e che ha già trovato l’appoggio trasversale di oltre settanta senatori, rientra nella necessità di sostenere un settore vitale per la nostra economia e da troppo tempo in crisi, e di tutelare gli interessi degli utenti.
Riteniamo infatti fondamentale garantire un’intermediazione terza, sempre corretta e trasparente”, lo dice il senatore Vincenzo Gibiino, presidente dell’Osservatorio parlamentare sul mercato immobiliare, a margine dell’intervento nell’Aula di Palazzo Madama nel corso della discussione per la conversione del dl salva-banche.
“Si prenda ad esempio il modello americano, che già dal 2009, con l’Omnibus Appropriations Act, proibisce in modo permanente alle banche di entrare nell’intermediazione e nella gestione delle imprese immobiliari, evitando così la creazione di concentrazioni anticoncorrenziali – prosegue Gibiino –. Il cittadino che acquista o cede un immobile deve trovarsi di fronte a professionisti dei quali potersi fidare proprio perché terzi. E’ altresì da scongiurare ogni rischio di condizionamento in fase di richiesta e concessione di mutuo ipotecario. Si eviti pertanto un cortocircuito che renderebbe ancora più instabile il mercato, con banche in posizione di privilegio rispetto all’utenza. L’economia nazionale riprenderà se e solo se l’immobiliare, e di conseguenza l’edilizia, ritroveranno vigore. Ogni azione che andrà in questa direzione sarà sostenuta dall’Osservatorio”.

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