×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113

(ASI) Sull’impegno militare in Libia, l’Italia manterrà la linea adottata fino ad oggi. Lo ha annunciato il ministro della difesa, Ignazio La Russa, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei Ministri.

 

La Russa, che nei prossimi giorni si recherà a Washington per incontrare il segretario della difesa americano Robert Gates, nel confermare l’orientamento del Governo a mantenere inalterato l’apporto italiano alle operazioni militari, evitando l’utilizzo dei Tornado nei bombardamenti, ha anche tranquillizzato rispetto ad un possibile diverso utilizzo degli aerei già impiegati nella missione.

Il Ministro ha quindi ricordato come l’Italia fin dall’inizio “è stata in testa alle operazioni di evacuazione” di cittadini italiani e non, ha partecipato attivamente all’azione umanitaria e, dopo la risoluzione Onu, “ha messo a disposizione sette basi, con risorse non indifferenti, un assetto navale di primo grado per l'embargo navale, quattro caccia, quattro Tornado Ecr più gli aerei imbarcati sulle navi” per monitorare l'embargo.

Per quanto riguarda l’emergenza migratoria, il ministro ha annunciato di aver rinunciato alla visita odierna a Lampedusa, per non intralciare le operazioni relative allo sbarco, previsto per oggi, di 300 migranti avvistati all'alba nel Canale di Sicilia.

Il ministro ha quindi ringraziato i 160 militari presenti a Lampedusa, anche per l'impegno profuso volontariamente nelle operazioni di pulizia dell'isola durante le ore di libera uscita, e i 20 volontari dell’Associazione Nazionale Alpini fra i quali due ragazzi e due ragazze che l'anno scorso avevano partecipato al corso di mini-naia.

Il ministro ha concluso ricordando che, anche quest'anno, nei mesi di luglio e agosto, in tutte le Forze Armate, saranno organizzati stage di tre settimane rivolti ai giovani tra i 18 e i 30 anni.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere