(ASI) Molto intenso è il dibattito politico sulla opportunità di cambiare la legge elettorale in questo periodo. Nonostante le sollecitazioni fatte a Renzi da alcuni partiti, sarà difficile fare approvare una legge prima del referendum.

Lo è a causa delle diversissime posizioni politiche dei partiti e del fatto che il presidente della Corte costituzionale ha deciso di rinviare a nuovo ruolo la trattazione delle questioni di legittimità costituzionale, sollevate dai Tribunali di Messina e di Torino in merito alla legge n.52 del 2015 (Italicum), la cui Udienza Pubblica prevista per il 4 ottobre 2016. Sulla questione invece è chiara la posizione del Movimento 5 Stelle che rilancia la sua mozione e che oggi la presenterà a Montecitorio. Su questa tematica il deputato Gallinella ha ribadito:  “Contro l’Italicum proponiamo il Democratellum, un sistema proporzionale corretto con preferenze. Vediamo se il Parlamento sarà pronto a cancellare una legge elettorale antidemocratica, con premio di maggioranza abnorme, e a garantire effettiva rappresentatività e vicinanza agli elettori”.

“La battaglia contro l’Italicum – continua il deputato penta stellato umbro – si combatte su due fronti: in parlamento con la proposta a favore di un sistema elettorale con formula proporzionale e in Tribunale. Grazie al Comitato per la Democrazia in Umbria, di cui il M5S Umbria è parte attiva, abbiamo presentato ricorso contro l’Italicum presso il Tribunale di Perugia. Pochi giorni fa, il Tribunale di Perugia ha sciolto la riserva ed ha rimesso alla Corte costituzionale l’Italicum per due motivi, gli stessi che aveva già rimesso il Tribunale di Torino, cioè l’illegittimità del premio di maggioranza al ballottaggio e l’illegittimità delle candidature multiple per i capilista. Siamo di fronte ad una legge, l’Italicum, che riproduce i difetti e gli effetti distorsivi del Porcellum. Una legge elettorale pericolosa che va al più presto cambiata”.


Redazione Agenzia Stampa Italia

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