(ASI) Roma  - Nonostante tutta la minoranza e parte della maggioranza abbia votato contro, con 287 voti favorevoli è stato approvato il cosiddetto decreto SALVA BANCHE nonostante chi l'abbia votato lo avrebbe definito a tutela di risparmiatori e imprese.
"Noi non ci caschiamo. Siamo certi che oltre l' 80% delle sofferenze bancarie non sono frutto dell'inadempienza delle imprese o famiglie, bensì come diciamo da tempo sarebbero crediti vantati da questi ultimi a causa di interessi superiori al tasso soglia di cui sono gravati mutui, finanziamenti e conti correnti. Pertanto non riesco a comprendere come l'on.le Sanga possa dichiarare che il decreto appena approvato che prevede anche l'istituzione del 'patto non possessorio' rappresenti una tutela per le imprese e i risparmiatori. A me pare invece che questo decreto sancisca definitivamente la fine di ogni tutela per i clienti delle banche. - dichiara contrariato il presidente nazionale di Confedercontribuenti Carmelo Finocchiaro - Come sempre non rimarremo spettatori di questo colpo allo Stato di Diritto ed adopereremo tutte le misure atte alla salvaguardia delle imprese e delle famiglie italiane".

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