(ASI) "Oggi sono 72 anni da quando mia nonna fu gasata e bruciata ad Auschwitz e mio padre iniziò la sua vita da schiavo. Non accetto lezioni sull’antifascismo dal primo Di Maio o Di Battista che capita e da chi ha usato il proprio blog per irridere la terribile scritta di Auschwitz che recita "Arbeit Macht Frei" o per strumentalizzare la poesia di Primo Levi.

Se qualche partigiano, invece, si è sentito offeso dalle mie parole  allora mi scuso con loro. Personalmente ho solo argomentato che anche io mi sento loro erede. Qualunque cittadino italiano può criticare la riforma costituzionale e noi risponderemo sempre nel merito. Lasciamo il cinismo della polemica sui morti a chi, pur di raggranellare un solo voto o un clic, è diventato antifascista da 24 ore". Dichiarazione di Emanuele Fiano, responsabile sicurezza del Pd.

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