(ASI) Roma - Presentata interrogazione al ministro della Salute sul programma operativo straordinario 2015-2018. Con taglio posti letto nel pubblico a rischio il SSR “I cittadinidel Molise assistono impotenti da anni al decadimento del proprio Servizio Sanitario Regionale: non sarà certo l'ennesimo programma operativostraordinario a risolvere i problemi di una regione che presenta, ormai da tempo, tra i peggiori livelli essenziali di assistenza di tutto il Paese.                                                                                              Per questa ragione chiediamo al ministro della Salute se abbia chiesto e valutato il parere dell'Agenas in merito al Programma inviato dalla Regione Molise l’11 dicembre 2015”.

Lo affermano i deputati M5S commentandoun’interrogazione a prima firma Giulia Grillo rivolta al ministro della Salute.

“Riteniamo , inoltre, che gli eventualiesiti delle valutazioni, siano essi dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari o dei famigerati tavoli tecnici ministeriali, debbano essere resi disponibili a tutti i cittadini in modo chiaro e trasparente sul sito del ministero - relativamente alla Regione Molise, la sezione ‘percorso del piano di rientro’ è ferma ormai al 10 luglio 2015-.

Dal ministero, tra l’altro, vorremmoanche sapere se il Programma Operativo Straordinario rispetta i criteri che disciplinano la presenza di strutture private nell’ambito del Servizio Sanitario Regionale. Un quesito che poniamo anche alla luce della denuncia da parte di Cittadinanzattiva sul ruolo sempre più debordante da parte del sistema sanitario privato. Sembrerebbe, infatti, che il Molise per ottemperare alle indicazioni del decreto ministeriale n. 70 del 2015, abbia ridotto i propri posti letto da 1.269 a 985, ma quasi tutti a discapito delle strutturepubbliche. Se così fosse sarebbe la fine del SSR in Molise”.

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