(ASI) Roma – Appena conclusasi la vicenda delle unioni civili – che il Nuovo Centro Destra ha rivendicato come una propria vittoria per essere riuscito a scongiurare la stepchild adotion, ovvero la possibilità di adozione dei figli del partner, e un’equiparazioni delle unioni con l’istituto del matrimonio – nuovi guai rischiano di oscurare l’euforia del segretario di N.C.D. Angelino Alfano e divenendo una possibile bufera sul governo di Matteo Renzi.

Infatti al Ministro dell’Interno è stato comunicato l’intenzione di aprire un’indagine per abuso d’ufficio dalla procura di Roma.

L'inchiesta è firmata dal sostituto procuratore Roberto Felici e dal procuratore aggiunto Francesco Caporale e - secondo quanto si apprende - riguarda il trasferimento da Enna (EN) del prefetto Guida. Costui lo scorso 28 ottobre aveva intrapreso le procedure e gli accertamenti che sono terminati, dopo il suo trasferimento, con il commissariamento dell'università Kore. Lo scorso primo febbraio la prefettura di Enna, con un decreto, ha sciolto gli organi amministrativi dell'ateneo e ha incaricato tre commissari, per un periodo di sei mesi, con la possibilità di essere prorogati. Si tratta del prefetto Francesca Adelaide Garufi e dei professori Carlo Colapietro e Angelo Paletta. La procedura in questione, era stata avviata dopo la proposta, avanzata dalla Fondazione per la libera università della Sicilia centrale Kore, di modificare il proprio statuto.

«La vicenda di cui si parla è un caso nato morto, superato e smentito dai fatti», ha subitaneamente chiosato Alfano, garantendo che il trasferimento del prefetto di Enna è avvenuto «in via del tutto ordinaria insieme a tanti altri, senza avere ricevuto sollecitazione o pressione alcuna, e con la piena condivisione dell'interessato, come da nostra prassi ove possibile».

Insieme ad Alfano sono indagati inoltre il viceministro Filippo Bubbico e il suo segretario particolare Ugo Malagnino, l'ex senatore del P.D. Vladimiro Crisafulli, il presidente dell'università Kore di Enna Cataldo Salerno.

Federico Pulcinelli – Agenzia Stampa Italia

 

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