(ASI) Perugia – "Esprimiamo piena soddisfazione per la recente decisione del governo di ridurre l'Imu al 75 per cento, rispetto all'aliquota stabilita dal Comune, per gli immobili locati a canone concordato".

Questo il commento di Giacomo Iucci, segretario provinciale dell'Associazione sindacale piccoli proprietari immobiliari (Asppi) di Perugia, alla misura prevista dalla Legge di stabilità.

"Questo provvedimento, insieme alla possibilità di applicare per tali contratti la cedolare secca al 10 per cento – ha aggiunto Iucci –, consente di ridurre ulteriormente la pressione fiscale ai proprietari immobiliari che affittano a canone concordato. Per dare un'idea del valore della riduzione, poniamo l'esempio del Comune di Perugia che, a oggi, presenta per le seconde case l'aliquota Imu al massimo consentito del 10,6 per mille. Ipotizzando una rendita catastale di mille euro, attualmente si corrispondono 1.780,80 euro, mentre con la riduzione stabilita dal governo la somma dovuta per Imu sarà di 1.335,60 euro con un risparmio pari ad 445,20 euro. Con una rendita catastale di 500 euro attualmente il dovuto è di 890,40 euro. Secondo il nuovo provvedimento si dovranno corrispondere invece 667,80 euro con una riduzione di 222,60 euro".

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