(ASI) Il Partito democratico è impegnato, e non da ora, a mettere in campo le misure più efficaci per venire incontro alle vere necessità del lavoro autonomo, di tutto il lavoro autonomo.

Nella discussione sulla Legge di Stabilità alla Camera l'intenzione è quella di allargare le tutele anche attraverso interventi su norme, come quelle che riguardano l'accesso ai fondi europei e nazionali, che possono prestarsi ad interpretazioni non corrette. Con uno scopo molto chiaro: preparare il campo ad una misura molto ambiziosa, che vedrà la luce nel provvedimento collegato alla Stabilità, che permetta a tutti gli autonomi di accedere ai fondi pubblici, di provenienza UE e di provenienza nazionale, per tutti gli anni futuri e non solo per il 2016.
Un intervento in continuità con il pieno sostegno agli autonomi che il PD e il Governo stanno mettendo in campo attraverso la legge di Stabilità: blocco dell'aumento delle aliquote delle partite iva non ordinistiche, riforma del sistema dei minimi (5% per 5 anni fino a 30.000€), maternità e malattia, certezza dei pagamenti e defiscalizzazione dell'investimento in formazione.
Il PD sa bene il valore del lavoro autonomo per l'economia italiana e sta lavorando, anche in questo campo, come già accaduto con il Jobs Act, per un'estensione a tutti delle tutele e delle opportunità. Altre interpretazioni, anche interessate, non hanno ragioni su cui appoggiarsi. Dichiarazione di Filippo Taddei, responsabile Economia del Partito Democratico.

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