(ASI) "Continuiamo a ricevere segnalazioni di cittadini che denunciano la mancata reperibilità del farmaco salvavita Vercite, prescritto per patologie onco-ematologiche. Abbiamo segnalato l'emergenza sia all'Aifa che al Ministero, ma finora le nostre domande e le richieste di cura dei cittadini rimangono senza risposta.

Insistiamo a chiedere: quanti sono i pazienti costretti a interrompere la abituale ed efficace terapia ed a sperimentare costosi farmaci sostitutivi con costi personali e sanitari? Quanti i rischi e quali sono gli effetti negativi? Di chi è la responsabilità, a seguito della cessata commercializzazione e del mancato ripristino della disponibilità del lo stesso prodotto?

Il Ministro Lorenzin ha ignorato e continua a ignorare quanto sia grave la situazione e quanto sia irresponsabile non garantire la continuità delle cure a fronte di malattie che, se non curate, possono diventare mortali.

Il Ministro non ha nemmeno mai risposto alla nostra lettera 20 ottobre scorso, nella quale, oltre a segnalare il caso Vercite, abbiamo chiesto di non sottovalutare l'allarme sociale e abbiamo suggerito di prendere in considerazione la utilità di attivare lo Stabilimento Chimico Farmaceutico per evitare di ricorrere a terapie sostitutive, che comportano ulteriori rischi e disagi per i pazienti e conseguenti rischi e costi sanitari per le necessarie verifiche di efficacia e tollerabilità". E' quanto dichiara con una nota Federconsumatori Nazionale. 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere