(ASI) Roma –  “Non  si svende il patrimonio dello Stato per tappare   i buchi del bilancio colpendo un settore strategico come il trasporto pubblico già ridotto al lumicino.

  La privatizzazione delle Ferrovie dello Stato va in direzione opposta alle dichiarazioni d’intenti del ministro Del Rio  sulle misure atte ad incentivare e potenziare il trasporto pubblico, nazionale e locale, anche in funzione di una seria politica per la riduzione delle emissioni inquinanti.  Se queste sono le azioni con cui il Governo intende presentarsi al tavolo internazionale della Cop 21, la Conferenza sul Clima che si terrà a Parigi (30 novembre – 11 dicembre), farebbe meglio a starsene a casa ”.. Lo affermano i deputati del M5S della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni.
“Se il Governo è così in difficoltà nel far quadrare il conti dello Stato – aggiunge Michele dell'Orco, capogruppo del M5S in Commissione Trasporti –    può sempre rivalersi sulle grandi opere, tagliando i fondi previsti su infrastrutture faraoniche e accantonando il progetto del Ponte sullo Stretto riesumato di recente da Renzi di cui di certo non hanno bisogno i milioni di pendolari lasciati a piedi un giorno sì e un giorno no dal trasporto pubblico locale. A tale scopo il M5S ha già pronti  una serie di emendamenti da presentare alla Legge di Stabilità alla Camera per trasferire le risorse economiche dalle grandi opere al potenziamento del trasporto pubblico locale ”.

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