(ASI) Chieti - L'Altra Chieti, il Coordinamento LGBTQI Chieti e l'Arcigay Chieti "Sylvia Rivera" sono scesi in piazza sabato 21 Novembre 2015 contro le intolleranze e le discriminazioni di natura sessuale.

Notevole è stata la risposta della cittadinanza, soprattutto tra più giovani e studenti.
"Proprio questa nutrita partecipazione che ha unito trasversalmente così diverse fasce di età - ha spiegato il Presidente de L'Altra Chieti, Alessandro Fortuna - ci spinge ancor più a sostenere questa causa sul nostro territorio. E il prossimo appuntamento sarà la votazione in Consiglio Comunale della mozione presentata da L'Altra Chieti sull'istituzione del "Registro Comunale delle Unioni Civili e riconoscimento di unione di persone conviventi, anche dello stesso sesso, non sancita dal matrimonio".

Infatti, il presidio in piazza della Sinistra teatina, si è svolto a seguito della presentazione, la scorsa settimana, della mozione per l'istituzione del "registro comunale delle unioni civili", da parte del Consigliere Comunale di L'Altra Chieti, Enrico Raimondi.

"Il riconoscimento delle coppie di fatto etero ed omosessuali - si legge nella mozione - non è altro che un provvedimento di civiltà e, special modo, di promozione di uguaglianza nei confronti di chi, ancor oggi, risulta discriminato per il proprio orientamento sessuale. Il Comune di Chieti - si precisa - non può rimanere indietro rispetto a tanti altri comuni italiani che hanno regolamentato le unioni civili. La mozione, inviata alla Presidenza del Consiglio Comunale, non è, quindi, rivolta solo alle coppie omosessuali, ma anche a coppie che vogliano sancire un legame al di fuori del vincolo matrimoniale".

La suddetta mozione vorrebbe impegnare il Sindaco e la Giunta, "al fine di consentire il pieno sviluppo della persona umana":
1) A predisporre un regolamento per l'istituzione di un elenco delle unioni civili e delle convivenze presso un apposito Ufficio Comunale individuato dalla Giunta stessa.
2) Ad estendere agli iscritti a tale registro i benefici concessi dall'Amministrazione Comunale alle coppie coniugate, per quanto compatibili.
3) A dare atto che l'elenco sopracitato non ha alcuna relazione o interferenza con i registri anagrafici e di stato civile o alcuna connessione con l'ordinamento anagrafico o di stato civile.
4) A fissare i seguenti criteri ai quali la Giunta medesima dovrà attenersi nel regolare la tenuta dell'elenco; l'iscrizione nell'elenco può essere chiesta da:
- Due persone non legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela, ma da vincoli affettivi, coabitanti da almeno un anno ed aventi residenza nel Comune di Chieti.
- Due persone coabitanti da almeno un anno per motivi di reciproca assistenza morale e/o materiale ed aventi residenza nel comune di Chieti.
- Le iscrizioni nell'elenco avvengono solamente sulla base di una domanda presentata congiuntamente dagli interessati all'ufficio comunale competente e corredata dalla documentazione relativa alla sussistenza dei requisiti indicati sopra.
- Il venire meno della situazione di coabitazione o di residenza nel comune di Chieti o della reciproca assistenza morale e/o materiale produce la cancellazione d'ufficio dall'elenco, la quale avviene altresì dietro richiesta di uno o di entrambe le persone interessate.
- Per i fini consentiti dalla legge ed a richiesta degli interessati, l'ufficio comunale competente attesta l'iscrizione nell'elenco.

Una proposta quella de L'Altra Chieti che farà senz'altro discutere in una città molto legata alle sue tradizioni e ai valori cattolici come Chieti.

Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia

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