(ASI) Roma – Intervenuta a margine della presentazione dell'indagine "Diritti inascoltati, cosa ci chiedono i nostri ragazzi", realizzata da Telefono Azzurro e Doxakids, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha espresso la sua preoccupazione sulle condizioni di vita precarie di molti bambini:

"La tutela della salute dell'età evolutiva è una priorità della politica sanitaria che vede impegnato il Ministero della salute, in sinergia con istituzioni, associazioni, famiglie, per prevenire le più inaccettabili forme di violenza, sia subìta che assistita, maturate in qualsiasi contesto. Nonostante siano stati compiuti, anche grazie all'impagabile azione di Associazioni come Telefono Azzurro, ampi passi avanti nella difesa della vita e del benessere dell'infanzia, troppi bambini e bambine, in Italia e nel mondo, continuano a essere vittime di maltrattamenti, sfruttamento, violenza, abusi e vivono in condizioni di profondo disagio fisico e psichico o grave trascuratezza. Per questo – prosegue il Ministro della Salute - il Ministero è impegnato in prima linea, in un'azione interistituzionale, non solo per prevenire e contrastare tali abusi, ma anche per rendere più capillare lo sviluppo di servizi idonei all'assistenza, all'accoglienza, all'ascolto e all'informazione offerti a donne e minori e a tutti i soggetti vulnerabili. Per questa ragione, mi sembra una dimostrazione di grande sensibilità e di ancor maggiore responsabilità ricordare, alla vigilia del giorno in cui l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò, nel 1989, la Convenzione Onu sui diritti del fanciullo, il diritto di tutti i bambini a godere delle migliori condizioni di vita possibili".

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