(ASI)  Roma  - "Apprendiamo che la Gazprom ha cancellato un contratto con la società italiana Saipem, del gruppo Eni, per la costruzione della prima linea di un gasdotto lungo il Mar Nero.

La compagnia russa ha detto di aver incontrato una serie di difficoltà, senza fornire ulteriori dettagli. Quello che sappiamo, al momento, è che la rescissione del contratto ci costerà 2,2 miliardi di dollari dopo che la nostra flotta ha atteso per sette mesi l'avvio dei lavori, ormeggiando nelle acque territoriali russe per cominciare le attività di posa della condotta fino a pochi giorni fa. E' assai probabile che questo duro colpo sia una triste conseguenza delle sanzioni europee attuate contro Mosca e sostenute dal governo Renzi, e che dunque anche l a Saipem sia caduta vittima delle tensioni sull'Ucraina. Si tratta di s anzioni che oggi pesano sul nostro made in Italy per oltre 1,5 miliardi di euro. Vanno revocate subito. C'è una nostra mozione depositata in tal senso, la Camera l'approvi. Stop all'eurocentrismo". Lo dichiarano i deputati M5S della Commissione Esteri.


Redazione Agenzia Stampa Italia

 

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