(ASI) Roma – «Finalmente, dopo numerose richieste da parte del M5S, il Commissario Ilva Piero Gnudi verrà a riferire in Parlamento il 23 luglio. Le questioni sul tavolo sononumerose e urgenti, cominciando dallo spegnimento dell'Altoforno 2, della discussione del piano industriale e relativo ambientale.

Nel frattempo, abbiamo appreso da fonti stampa il potenziale arrivo di un ottavo decreto Salva Ilva. Neanche la mortedell'ennesimo operaio riesce a far desistere il Governo dalla sua linea politica, la quale prevede che sianosacrificabili concetti come la salute dei cittadini e la sicurezza dei lavoratori». È il commento dei parlamentari del M5S.

«Cosa ha intenzione di fare il Governo? Piegare ancora una volta le leggi ad uso e consumo dell'industria? Difatti, la fermata dell'altoforno n.2 costringerebbe l'ILVA a proseguire esclusivamente con la marcia dell'altoforno n.4, la quale è insufficiente da sola a garantire la produzione di energia elettrica per l'intero stabilimento: lo spegnimento di AFO2 probabilmente significa la fermata totale del siderurgico tarantino. Il commissario sarà tenuto a rispondere a tutti i nostri quesiti», assicurano i parlamentari M5S.


Redazione Agenzia Stampa Italia

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