(ASI) Dichiarazione di Enzo Amendola, responsabile esteri del PD. "La scelta del governo greco di interrompere i negoziati sugli aiuti il 26 giugno scorso ha aperto una spirale rischiosa innanzitutto per la Grecia.

L'indizione del referendum per il 5 luglio apre ad uno scenario pieno di incognite e di pericoli per la condizione economica e sociale greca già vessata da ricette sbagliate del passato. Il piano negoziale pubblicato dalla Commissione europea mostra segni evidenti di controtendenza venendo incontro alle richieste dei negoziatori: l'avanzo primario inferiore, mantenimento della contrattazione collettiva nazionale, introdotta una nuova clausola di equivalenza che consente di sostituire le misure sulle pensioni, compreso sul contributo di solidarietà,e riduzione al 13% aliquota Iva infine per i beni primari e anche sugli alberghi. Temi che dimostrano il buon lavoro negoziale e la determinazione a chiudere un compromesso equo come testimonia il lavoro del nostro ministro Padoan.

In questo senso il testo pubblicato dalla Commissione apre a nuove misure la sostenibilità del debito greco.
Un quadro negoziale su cui è giusto continuare a insistere con l'evidente disponibilità unitaria dei partner dell'Eurozona -a partire dall'Italia -ripetuto in queste ore drammatiche. Una soluzione utile per rafforzare e cambiare il recente passato comunitario e sconfiggere i populisti e demagoghi antieuropeisti che cinicamente fanno il tifo per una uscita della Grecia dall'UE.


Redazione Agenzia Stampa Italia

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