(ASI) "Ritengo più che gravi le parole del sindaco Marino, che incitano all'odio ed alla violenza, e che fra l'altro si collocano in un periodo in cui su Roma gli animi sono già abbastanza infuocati.".

Questa la dichiarazione di Cinzia Pellegrino, Referente per Roma Capitale dell'Area Tutela Vittime della violenza di FDI-AN, in merito alle parole pronunciate dal sindaco durante la Festa dell'Unità a Conca d'Oro. "Risale, infatti, a non più di una settimana fa il vile attentato alla sede dell'ANVGD con un ordigno incendiario, mentre le sedi storiche della destra romana tornano ad essere imbrattate con scritte minacciose o addirittura prese d'assalto con lancio di pietre. E' inaudito che Ignazio Marino ancora non comprenda che cosa significhi rappresentare un'Istituzione e si faccia carico invece di essere il nuovo baluardo dell'antifascismo militante, quella disumana ideologia della sinistra che ha prodotto tanto sangue per le strade di Roma negli anni di piombo ed ha distrutto la coscienza ed i sogni di tanti giovani adolescenti.

Il Sindaco chieda subito scusa alle famiglie dei caduti, sia di una parte politica che dell'altra, e anche a tutti i romani, ricordandosi che negli anni di piombo ci sono state vittime innocenti, ragazzi come tanti altri, morti solo per essere presenti nel posto sbagliato al momento sbagliato."

Conclude la Pellegrino:" E annunci le sue dimissioni repentinamente, perché la Capitale è stufa della sua incompetenza e della sua presunzione."

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