Isis: Buonanno (LN), bombe al cloro? Rimuovere embargo a Governo libico di Tobruk

(ASI) Roma – "Se l'Italia e l'Europa vogliono davvero aiutare la Libia, allora devono rimuovere immediatamente l'embargo al Governo legittimo di Tobruk e prestargli aiuto.

Solo così si potranno sconfiggere i terroristi dell'Isis che stanno diventando sempre più spietati, facendo ricorso addirittura alle bombe al cloro. Si vuole finalmente intervenire o aspettiamo che le bombe al cloro scoppino anche in Italia?".

Lo afferma Gianluca Buonanno, europarlamentare della Lega Nord. "Quello che ho visto nella mia missione in Libia nei giorni scorsi – continua Buonanno - è molto diverso da quello che si racconta qui da noi: ci sono tanti che discutono senza conoscere in realtà quello che sta succedendo laggiù. Ad esempio, nei colloqui avuti con il generale Khalifa Haftar, capo dell'esercito regolare libico, mi è stato confermato che il Qatar, la Turchia e il Sudan stanno aiutando gli estremisti, con armi e finanziamenti. E l'Europa che fa? Nulla. Il Governo legittimo libico è stato completamente abbandonato dalla comunità internazionale, tanto è vero che prima che ci andassi io, era da un anno che a Tobruk non si vedeva un politico occidentale, con buona pace dell'Alto rappresentante della politica estera della Ue" – conclude Buonanno.


Redazione Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere