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(ASI) “Ebbene si, il tetto di 8000 Mw è stato tolto, ma per rimandare la questione ed il problema ai futuri decreti ministeriali?”.

Lo dichiara Aldo Di Biagio, capogruppo Fli in Commissione Ambiente. “Mi auguro che il Governo non abbia voluto togliere il riferimento alla soglia massima incentivabile del fotovoltaico solo per placare gli animi – commenta – anche perché il dietrofront sembrerebbe soltanto formale e non sostanziale”. “Comprendo le esigenze di contenere risorse e esorcizzare le speculazioni – spiega – ma da qui a inquadrare un eventuale limite agli incentivi come strumento di moralità, mi sembra francamente paradossale nei confronti dei lavoratori del settore. Tutelare il comparto del fotovoltaico per garantire un ulteriore sviluppo accompagnandolo con una doverosa sensibilizzazione dell’opinione pubblica è un dovere del Governo ed in questo i Paesi europei possono darci grandi insegnamenti, se vogliamo coglierli non facciamo male”. Di Biagio conclude: “Nei prossimi giorni il Governo sarà chiamato a dare riscontro alla mia interrogazione sull’argomento, l’auspicio è che ci dia delle prospettive chiare e lungimiranti”.

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