(ASI) «L'Unione Europea lancia l'allarme immigrazione: un milione di profughi in arrivo dalla Libia sulle coste italiane. Vediamo se il governo Renzi continuerà a far finta di niente e liquiderà le informazioni fornite oggi dell'agenzia europea

Frontex come semplice demagogia e populismo, così come ha fatto nei nostri confronti quando abbiamo sollevato il problema di questa imminente catastrofe. Tutto questo in un contesto nel quale l'Isis controlla le coste libiche e decide chi deve essere sgozzato sulla spiaggia e chi può partire per l'Italia. Basta con gli indugi dell'Esecutivo: l'Italia intervenga in Libia, insieme ad una coalizione di Stati volenterosi, a sostegno del governo legittimo di Tobruk e per allontanare i terroristi dai nostri confini. E si faccia inoltre promotrice di una missione europea in territorio libico per vagliare a monte le richieste di asilo politico e per suddividere equamente i profughi tra i 28 Stati membri della Ue».

Lo ha detto il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, a margine della conferenza stampa congiunta a Milano con Matteo Salvini per la presentazione della manifestazione organizzata da FdI "Difendiamoci" e in programma per domani a Venezia.


Redazione Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere