(ASI) “Dopo l’audizione del responsabiledel DIS, e nella giornata di ieri del responsabile dell’AISE, è stato tracciato un quadro preciso e dettagliato delle criticità per quanto riguarda la minaccia terroristica interna. Ma proprio in questo momento in commissione Difesa, si sta discutendo un decreto antiterrorismo che è vuoto e non ha nessuna direzione chiara. E’ chiaro che il Governo procede come sempre senza ascoltare nessuno, in questo caso i servizi segreti, altrimenti non si spiega l’inutilità di un tale decreto”.

I portavoce del M5S alla CameraAngelo Tofalo e al Senato Vito Crimi e Bruno Marton, membri del Copasir sono molto critici verso le nuove norme antiterrorismo: “Si fa strategia della tensione nell'informazione, senza mai valutare con attenzione le reali minacce. Ma quando questa strategia della tensione la fa un Governo che poi non si relaziona per davvero con i suoi apparati di sicurezza, c’è qualcosa di preoccupante. Il decreto antiterrorismo deve essere una serie di norme per concrete e future minacce, eppure se passa così come è concepito non serve a nulla, solo a fare propaganda”. 


Redazione Agenzia Stampa Italia

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