(ASI) “La minaccia terroristica jihadista è alle porte del nostro Paese, solo duecento miglia separano la Sicilia dal nord della Libia, oggi terra di conquista del califfato. Fatti che disegnano uno scenario estremamente preoccupante anche per l’Italia, per l’Europa tutta, suffragato dalle minacce a noi rivolte dai gruppi del terrore che si riuniscono sotto la bandiera dell’Isis, e che richiede una gestione estremamente responsabile da parte degli Stati dell’Unione, delle grandi potenze, Usa, Russia e Cina in testa, degli organismi internazionali, e scelte che tutelino i nostri concittadini. Un forte rischio di infiltrazioni dei terroristi in Italia, in Spagna, e quindi in Europa, è legato anche al crescente flusso migratorio in partenza proprio dal Nord Africa, e che di qui a poche settimane potrebbe assumere livelli insostenibili. Un allarme lanciato nei giorni scorsi anche dal più importante quotidiano spagnolo, El Pais, che riporta un’informativa della polizia iberica, secondo la quale gli jihadisti si infiltrano tra i migranti per entrare nel vecchio continente. Una situazione di gravità estrema, nella quale la missione Triton, rischia di facilitare drammaticamente gli obiettivi di fanatici sanguinari. L'Isis vuole invadere l'Europa, un'operazione che ha già avuto inizio con l'invio di membri disarmati che sono però pronti ad armarsi e a combattere”, così il senatore Vincenzo Gibiino, membro del Comitato di Presidenza di Forza Italia e coordinatore azzurro in Sicilia.
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