(ASI) Roma - "Nonostante nel 2014 sia stato siglato un accordo sottoscritto da tutte le parti -azienda e sindacati-, ora a seguito del fallimento della TrafoItalia, quell'accordo rischia di diventare carta straccia e di cancellare non solo

la buonuscita che i dipendenti aspettano da mesi ma anche di compromettere l'impegno di raggiungere 120 dipendenti in pianta organica" afferma la deputata Ciprini.

"La vicenda è drammatica ma sta assumendo aspetti paradossali: in uno Stato diritto gli accordi devono essere rispettati. Già a marzo dell'anno scorso avevo chiesto al Governo di adoperarsi per favorire un serio piano di rilancio della Trafomec ma non ho ottenuto nessuna risposta: è possibile che nessuno avesse previsto l'imminente fallimento della TrafoItalia? " continua la Ciprini.

"Ci aspettiamo un intervento del Governo perché ristabilisca le regole, favorisca il rispetto degli accordi e degli impegni assunti anche con una proposta di rilancio degli investimenti ridando dignità ai lavoratori che rischiano di perdere la buonuscita concordata e di rimanere senza lavoro". conclude la deputata Ciprini del MoVimento 5 Stelle.


Redazione Agenzia Stampa Italia

TRAFOMEC, DEPUTATA M5S CIPRINI: IL GOVERNO INTERVENGA E RISTABILISCA IL DIRITTO: NONOSTANTE L’ACCORDO TRA AZIENDA E SINDACATI C’E’ IL RISCHIO CHE I LAVORATORI PERDANO QUANTO LORO PROMESSO E ANCHE IL LAVORO

ROMA  2 FEBBRAIO 2015 –

“Nonostante nel 2014 sia stato siglato un accordo sottoscritto da tutte le parti -azienda e sindacati-, ora a seguito del fallimento della TrafoItalia, quell’accordo rischia di diventare carta straccia e di cancellare non solo la buonuscita che i dipendenti aspettano da mesi ma anche di compromettere l’impegno di raggiungere 120 dipendenti in pianta organica” afferma la deputata Ciprini.

“La vicenda è drammatica ma sta assumendo aspetti paradossali: in uno Stato diritto gli accordi devono essere rispettati. Già a marzo dell’anno scorso avevo chiesto al Governo di adoperarsi per favorire un serio piano di rilancio della Trafomec ma non ho ottenuto nessuna risposta: è possibile che nessuno avesse previsto l’imminente fallimento della TrafoItalia? “ continua la Ciprini.

“Ci aspettiamo un intervento del Governo perché ristabilisca le regole, favorisca il rispetto degli accordi e degli impegni assunti anche con una proposta di rilancio degli investimenti ridando dignità ai lavoratori che rischiano di perdere la buonuscita concordata e di rimanere senza lavoro”. conclude la deputata Ciprini.

MoVimento 5 Stelle – Commissione XI Lavoro pubblico e privato, Camera dei Deputati

Tiziana Ciprini

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