(ASI) Milano - "La notizia dell'evasione dagli arresti domiciliari del rumeno di 22 anni che provoco' la morte della piccola Stella Manzi ad Aprilia (Latina) causando un'incidente stradale, è l'ennesima conferma che le vittime della

strada avranno giustizia solo quando si garantira' la certezza della pena verso chi commette reati sulle nostre strade" - E' quanto ha affermato Domenico Musicco, Presidente Avisl (Associazione Vittime incidenti stradali sul lavoro e malasanità). "E' un fatto grave, infatti, che all'uomo che ha causato la morte di una bambina il 31 dicembre 2013, mentre guidava senza patente un'auto rubata e sotto effetto di alcol e droga, vengano concessi i domiciliari per buona condotta, nonostante l'indignazione dei familiari della vittima - ha proseguito Musicco - Si torna a parlare del caso perche' in questi giorni si sarebbe dovuto svolgere il processo a suo carico ma in realta' l'evasione, si legge sui media, dovrebbe risalire addirittura a novembre dello scorso anno. E' risaputo che c'e' il fortissimo rischio che soggetti di questo tipo possano reiterare il reato".

"Vogliamo pertanto ribadire la necessita' dell'introduzione del reato di omicidio stradale e dell'ergastolo della patente, provvedimenti contenuti nella modifica del codice della strada, oggi fermi al Senato, la cui l'approvazione celere per decreto e' stata promessa dal Presidente del Consiglio Renzi e dal Vice Ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Riccardo Nencini, al fine di contrastare le morti sulle strade e dare giustizia alle famiglie delle vittime".


Redazione Agenzia Stampa Italia

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