(ASI) Roma - "In sostanza: fino ad oggi abbiamo scherzato. Ilva: si ricomincia. Questo ci sta dicendo il governo, predisponendo un nuovo obiettivo temporale per il risanamento ambientale, spostando ancora più in là il limite per l'attuazione delle prescrizioni.

E Renzi ha il coraggio di venderselo come aiuto ai bambini di Taranto, spacciando misure demagogiche come quella dell'ennesima ricerca sui tumori. Non c'è serietà in questo provvedimento, solo slogan. E noi, a questo non riusciamo proprio ad abituarci". È il commento dei deputati del M5S.


Redazione Agenzia Stampa Italia

"Attuare il risanamento ambientale tra i 18 e i 36 mesi – sostengono i deputati della Commissione Ambiente del M5S - non rispetta la sentenza della Corte Costituzionale n.85 che stabiliva la legittimità dei precedenti decreti Salva Ilva solo se il cronoprogramma di applicazione delle misure ambientali fosse stato rigorosamente applicato".

Un cronoprogramma che invece non è stato applicato. «Renzi pensa di poterci prendere in giro – commenta Diego De Lorenzis, deputato pugliese – dopo quasi tre anni dal sequestro degli impianti si prende ancora tempo e non si applicano immediatamente le prescrizioni ambientali. Così si salverebbero i bambini?".

E poi i fondi messi a disposizione: «L'investimento annunciato al governo per gli investimenti ambientali a circa un miliardo di euro sono una diminuzione dell'investimento che era di 1,8 miliardi».

«Insomma l'obiettivo è risanare l'azienda per rivenderla, e farlo con aiuti di Stato – è l'analisi del deputato Davide Crippa, della Commissione Attività produttive – e con quali soldi se non i nostri? Renzi si fa scudo parlando di bambini malati ma poi pensa come al solito agli amici industriali".

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