(ASI) Le vittime della grande melma emersa dall’inchiesta sul Mondo di mezzo, oltre ai cittadini romani depredati dei loro risparmi, angosciati dalle frotte di nomadi e immigrati

ingestibili, dalla città invivibile, da un sottobosco burocratico che rende la vita difficile, sono gli ignari lavoratori delle cooperative a cui va tutta la nostra solidarietà. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che aggiunge: Siamo fieri di constatare che in Regione Lazio è stato bloccato il grande appalto per l’assegnazione del Recup, il servizio di prenotazioni sanitarie, su cui stava mettendo le mani l’associazione a delinquere del duo Buzzi-Carminati. Al malaffare nella pubblica amministrazione occorre dare un taglio netto e apprezziamo la fermezza di chi, a capo delle istituzioni, si mette dalla parte della legalità. AssoTutela a tal proposito, si mette in prima fila in aiuto di chi vede minacciato il proprio posto di lavoro, come i dipendenti della cooperativa 29 giugno e del consorzio Eriches, cui ribadiamo tutta la vicinanza e l’assistenza legale di cui avessero bisogno. Per quanto attiene al Recup, servizio indispensabile in aiuto ai cittadini alle prese con le liste di attesa, saremo vigili e implacabili contro tutte le infiltrazioni e le anomalie che dovessero registrarsi nell'espletamento della gara, per dare certezze ai cittadini del Lazio, già troppo martoriati, tra le tasse e gli scandali, chiosa il presidente Maritato.


Redazione Agenzia Stampa Italia

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