(ASI) “Con l’ennesimo ritocco del prezzo del carburante a partire dal 1 gennaio 2015 (+2,2 centesimi al litro secondo una stima CGIA) il governo Renzi metterà un’aspra ciliegina su una politica economica già devastante, principale responsabile dell’impoverimento della nostra Italia.
Benzina e gasolio più cari d’Europa, questo il record del quale l’esecutivo (il terzo deciso da Napolitano) può andare fiero. Il carico fiscale sui carburanti annulla infatti gli effetti del calo del greggio, rendendo automobilisti e autotrasportatori ancora una volta vittime di un sistema malato”, così il senatore Vincenzo Gibiino, capogruppo di Forza Italia in commissione Lavori Pubblici e Trasporti.
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