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(ASI) "L'Italia dei Valori considera il federalismo come un minimo comune denominatore per unire il Paese, non per dividerlo.

Invece così, come lo vuole la Lega, aumenterà la differenza sul territorio e la tassazione per i cittadini. Il Mezzogiorno, in particolare, avrà una perdita secca pro capite tale da mettere in ginocchio anche i servizi essenziali". Lo ha detto il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario annunciando il voto contrario dell'IdV al decreto legislativo in materia di federalismo municipale, che prosegue: "Abbiamo avuto l'opportunità di approfondire i temi del fedealismo fiscale solo perché il Capo dello Stato ha rinviato l'esame del decreto legislativo alle Camere. Con questo provvedimento non solo non risparmieremo ma, come diceva ieri anche il procuratore generale della Corte dei conti, è verosimile che il sistema corruttivo e, più in generale, il sistema dell'aumento della spesa pubblica possa trovare la sua esaltazione proprio in un federalismo che parte senza la definizione dei costi, senza la definizione dei numeri. Inutile arrampicarsi sugli specchi, è evidente che la maggioranza è costretta a pagare pegno ad una forza politica che ha fatto del federalismo una bandiera da sventolare contro Roma ladrona. Singolare - conclude Belisario - visto che qualche esponente della Lega sembra coinvolto anche a Roma nel problema delle case dell'Enasarco".

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