(ASI) Roma  - “Dopo il programma F35, che costerà agli italiani circa 14 miliardi di euro, il governo si appresta a varare l’acquisto di 10 navi militari per un costo complessivo di 5,4 miliardi”.

Lo denunciano i deputati M5S della Commissione Difesa, precisando che “in questi giorni la Commissione sarà infatti chiamati ad esprimere un parere sulla ‘Legge navale’, all'interno della quale il governo chiederà di dar seguito ad uno stanziamento di 5,4 miliardi di euro, già previsto nella Legge di Stabilità elaborata dal precedente esecutivo, in favore dell’acquisto di unità militari navali con esplicite capacità offensive, persino superiori a quelle delle fregate FREMM, che oggi hanno in dotazione lanciasmissili, lanciasiluri, lanciarazzi, cannoni ed elicotteri d’attacco”. “Francamente – proseguono i 5 Stelle – riteniamo che un rinnovamento della flotta italiana sia anche necessario, ma è evidente che tali unità navali, pensate e progettate principalmente per scenari di guerra anche in mari lontani, non rispondano in alcun modo alle reali esigenze del Paese”. “Peraltro, riscontriamo una certa incoerenza dietro le forme e le modalità di tale acquisto. Infatti, di fronte ad ogni nostra proposta formulata in passato per l’azzeramento del programma F35 abbiamo sempre ricevuto, da diversi esponenti di governo, un altolà legato all'eventuale pianificazione del ‘Libro Bianco’ e degli obiettivi strategici, quindi dei prossimi investimenti nel comparto della Difesa. Quando però si tratta di dare il via a nuove spese militari il problema - lamentano - sembra non sussistere, e la rincorsa agli armamenti si fa rapida quanto silenziosa”.


Redazione Agenzia Stampa Italia

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