(ASI) «Difendere il futuro e l’integrità produttiva delle acciaierie di Terni, il sito siderurgico più avanzato d’Europa, significa tutelare gli interessi nazionali e dire no alla politica dello “smonta Italia”, alle truffe dell’Unione europea e al declino della siderurgia nazionale.

Perché quella dell’acciaio è una produzione strategica per la nostra Nazione che il governo Renzi non può permettersi di dimenticare: è per questo che come Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale abbiamo deciso di partecipare a questo presidio sotto il ministero dello Sviluppo economico per chiedere all’Esecutivo una politica industriale degna di questo nome, capace di riportare l’Italia a recitare il suo ruolo di potenza industriale. E per difendere un’eccellenza italiana come il sito ternano chiediamo al governo di dichiarare irricevibile il piano di licenziamenti e di dismissioni presentato da ThyssenKrupp e la disponibilità ad intervenire, se necessario, con l’acquisizione di quote di capitale da parte dello Stato».

È quanto ha dichiarato il presidente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Giorgia Meloni, a margine del presidio di sostegno e solidarietà in difesa del futuro dell'Ast, che si è svolto sotto al Mise in occasione dell’incontro tra Governo-Tk AST-istituzioni e sindacati. All’iniziativa erano presenti, inoltre, esponenti del gruppo parlamentare, Gianni Alemanno e una rappresentanza umbra di FdI-An.


Redazione Agenzia Stampa Italia

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