(ASI) “Il Governo Renzi ha finalmente capito che il punto di non ritorno per cittadini e imprese è ormai prossimo e che i contribuenti sono stremati? Era ora.

Se  quanto dichiarato dal sottosegretario all’Economia Baretta a QN dovesse corrispondere al vero, se Palazzo Chigi fosse realmente intenzionato a scrivere un nuovo patto fiscale con gli italiani all’insegna della normalizzazione della contribuzione, ci troveremmo di fronte ad uno scenario tanto nuovo quanto da Forza Italia auspicato. Le tasse che lo stesso esecutivo Renzi ha contribuito ad aumentare stanno ovviamente rendendo inefficaci i timidi sussulti di ripresa e il panorama che ci circonda sempre più buio. La strada seguita sino ad oggi dal premier e dai suoi due predecessori è oltremodo sbagliata ed ha portato ad un rallentamento evidente della nostra economia. Il governo detassi il lavoro, i cui costi sono esorbitanti, sostenga chi produce e crea occupazione, preveda strumenti utili all’accesso al credito per le pmi, per il mondo artigiano. La via è solo una, ed è quella di riattivare la produzione abbassando significativamente le tasse, rimettendo in moto il motore della nostra Italia”, così il senatore Vincenzo Gibiino, membro del Comitato di Presidenza di Forza Italia e coordinatore azzurro in Sicilia.

“Baretta pensa che sia prioritario rendere definitivi gli 80 euro in più in busta paga per qualche milione di italiani – prosegue Gibiino, – noi riteniamo invece che sia indispensabile creare nuova occupazione, nuove assunzioni, dando risposte concrete a giovani disorientati e a tutti coloro che a quaranta, a cinquant’anni, si trovano esclusi dal mercato del lavoro. Il nuovo patto fiscale, se ci sarà, non dovrà essere un bluff, ma una svolta vera.


Redazione Agenzia Stampa Italia

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