Di Battista,  Carbone (Pd): "Parole pericolose sul terrorismo, Superati i limiti"

"Esiste un limite a ogni cosa e oggi Di Battista, al di la della lettura del tutto inadeguata e confusa su quanto sta avvenendo in Iraq, lo ha superato, arrivando a dare copertura morale ad atti di terrorismo". Esordisce Ernesto Carbone. "Dalle teorie semi serie sul mancato allunaggio, ai microchip sottopelle, il pantheon grillino era alimentato da uno stupidario quasi divertente. Ora si fa un salto inaccettabile, pericoloso e ambiguo. Si tratta di parole inaudite che danno la dimensione della caratura politica del M5S. E' una cosa vergognosa anche nei confronti delle tantissime vittime che il terrorismo ha mietuto nel nostro paese. Parole indegne da parte chi rappresenta le istituzioni". Sulle dichiarazioni di Di Battista interviene pure il deputato Pd Fiano:

Di Battista, Fiano (Pd) "Inconcepibile dare copertura morale al terorismo"

"La teoria di fondo che anima le inconcepibili e pericolose parole di Di Battista è che dietro ogni terrorista ci sia una giusta motivazione da ascoltare. In realtà quanto invece emerge dalla vicenda dell'Isis, citata dal parlamentare 5 stelle, ci parla piuttosto di una ventata integralista, priva di ogni fondamento di diritto o di una pur aberrante rivendicazione, ma che pone come base l'idea che chiunque non si assoggetti al volere o al credo di quella fazione è un soggetto da eliminare fisicamente. Donne, bambini o vecchi che siano. Un po' come nella Germania degli anni 30.  Ma al di la del grave deficit di analisi della vicenda irachena quello che è ancor più insopportabile nelle parole di Di battista è la copertura morale che nel suo post da al gesto terroristico in se : il nostro Paese ancora piange le decine di morti e feriti degli anni di piombo: anche gli autori di quelle stragi, di quei morti, erano  soggetti da elevare al rango di interlocutori? Secondo me no; non qualsiasi morale ha valore, c'è un minimo comun denominatore di civilità che deve essere condiviso, altrimenti non ci può essere dialogo". 


Redazione Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere