(ASI) “All’insaputa di tutti, il ministero dell’Interno decide ancora una volta sulla pelle dei cittadini italiani. Questa volta si tratta della Regione Lazio, che per il cosiddetto ‘Programma di protezione Spar’, sta per vedere

la ‘calata’ di 4433 immigrati nel nostro territorio, senza alcuna preparazione delle istituzioni locali e senza alcuna consapevolezza, da parte dei residenti, del ciclone che sta per abbattersi su paesi e città”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che spiega: “Tale minaccia è frutto dello scellerato progetto ‘Mare nostrum’, avversato da tutti, sostenuto soltanto dalla casta al governo, che pur di fare contente alcune forze politiche e istituzioni Oltre Tevere, salvaguarda insostenibili patti e accordi, mettendo a repentaglio la salute e la sicurezza dei cittadini del Lazio. E il presidente Zingaretti cosa fa?”, si chiede Maritato. “Oltre a sfornare i comunicati quotidiani, fra l’altro ripetitivi e inflazionati, non muove un dito rispetto a questa nuova emergenza che nessuna istituzione sembra voler contrastare. Ne abbiamo avuto un’anticipazione con quanto avvenuto a Santa Palomba, frazione di Pomezia, dove improvvisamente sono piombati 110 migranti alloggiati in un residence disabitato, senza alcun preavviso né programma di prevenzione sanitaria, tra i silenzi del sindaco e di tutti gli esponenti politici locali. Considerato il proliferare di virus anche letali, che in questi ultimi tempi desta non poche preoccupazioni tra gli italiani, non c’è proprio da stare tranquilli”.

Redazione Agenzia Stampa Italia

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