Giorno del ricordo. Menia (Fli): atto di giustizia che l'Italia deve ai martiri

In una nota pubblicata da "Futuro e Libertà" si apprende che questa mattina la delegazione di Fli, costituita dagli on. Italo Bocchino, Aldo Di Biagio, Giorgio Conte, Fabio Granata e Roberto Menia, in occasione della Giornata del Ricordo, ha deposto una corona al cippo che ricorda gli esuli a Bolzano, successivamente ha compiuto un atto d’omaggio a Trento, dove si è tenuta una conferenza stampa nel corso della quale è stato osservato un minuto di silenzio in onore delle vittime delle foibe.

La stessa delegazione, nel pomeriggio, parteciperà alla Celebrazione del Giorno del Ricordo a Trieste, con la presenza del Presidente della Camera Gianfranco Fini. Rimarcando l’importanza di questa giornata, l’on. Roberto Menia, promotore della legge che l’ha istituita, ha ricordato che: “celebrando il Giorno del Ricordo è giusto riflettere sul fatto che, oltrealla crudeltà disumana dei massacri delle foibe, oltre alle violenze carnali, oltre agli sfregi fisici e morali, oltre alle urla di dolore e ai silenzi delle angosce, oltre al cammino senza ritorno di 350mila esuli, il vero crimine è stato l’oblio al quale la storia del martirio giuliano-dalmata è stata consegnata. Un oblio straziante, che si è annidato nella coscienza di una Nazione troppo a lungo. Il Giorno del Ricordo è, dunque, un atto di espiazione e giustizia che tutta l’Italia deve a quei martiri e al popolo dell’esodo.

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