(ASI) «Oggi ho ritirato presso il Consolato indiano di Milano il passaporto che consegnai il 27 gennaio scorso, quando nella mia veste di parlamentare europeo chiesi il visto per recarmi a Delhi a visitare i nostri marò.

A distanza di cinque mesi esatti dalla richiesta, il visto non mi è stato ancora concesso poiché, come dirigente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, ho promosso numerose iniziative a sostegno dei nostri soldati che hanno evidentemente infastidito la diplomazia indiana. Il tutto nel silenzio imbelle tanto della nostra Farnesina, quanto del presidente dell’Europarlamento Martin Schulz».

È quanto dichiara Carlo Fidanza, membro dell’Esecutivo nazionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.

«Se, come si dice, il ministro degli Esteri Federica Mogherini assumerà il prestigioso incarico di Alto rappresentante Ue per la politica estera, ci auguriamo che nella nuova veste vorrà dedicare tutta sé stessa a risolvere la vergognosa vicenda dei nostri marò. In questi mesi, oltre a non essersi minimamente interessata dei soprusi del consolato indiano ai danni di un rappresentante delle Istituzioni, il Ministro ha proseguito su una linea del tutto insufficiente, annunciando l’arbitrato internazionale senza mai darvi seguito e non giungendo ad alcun risultato concreto, in perfetta continuità con i suoi predecessori», aggiunge Fidanza.

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