(ASI) Sono arrivati in massa i commenti del Partito Democratico dopo la bocciatura, da parte della Bicamerale, del decreto legge sul fisco municipale.
Il leader Pierluigi Bersani, appena appresa la notizia della decisione, rilancia affermando: "Un vero federalismo è necessario e possibile. Quello che è stato respinto era un pasticcio. Adesso, ci si fermi. Non ci sono le condizioni né giuridiche, né politiche per andare avanti. Berlusconi e Bossi prendano atto della situazione. Si creino condizioni politiche nuove e si rifletta finalmente sulle proposte di un partito come il Partito Democratico, che ha le più forti e vere radici autonomiste".
Davide Zoggia, commentando la possibilità del ritorno del decreto legge in Consiglio dei Ministri, dichiara: "La decisione del governo di approvare in maniera semiclandestina una riforma monca che aumenterà le tasse ai cittadini è solo il disperato tentativo di placare il popolo leghista facendo credere loro che si è fatta la riforma federale. Peccato che così non è, se ne accorgeranno presto che si tratta solo di un disperato bluff. Con Berlusconi non si fa e non si farà il federalismo".
Anche Fassina, responsabile del settore Economia e Lavoro del Partito democratico, aderendo alle preoccupazioni espresse da Zoggia, esprime le sue perplessita. "La prova di forza voluta dalla Lega e da Berlusconi non attenua la pesante sconfitta politica"-afferma Fassina"- La Lega ha bruciato per ragioni propagandistiche il capitale politico messo a disposizione dalle opposizioni sul federalismo. le riforme federaliste hanno rilevanza costituzionale, non si possono imporre con la forza soprattutto quando sono radicalmente sbagliate nel merito".
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