(ASI) “Benvenuto a questo governo di spacciatori”. Così il deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli intervenendo in aula sul voto di fiducia al decreto legge disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope.

 

“Vogliamo sottolineare- ha aggiunto- la distanza abissale tra chi sostiene questo governo e chi, come noi, ritiene che drogarsi non è lecito e fa male. La cannabis oggi ha principi attivi devastanti rispetto allo spinello di venti anni fa. I metodi di produzione e di lavorazione sono a livello industriale e fortemente manipolati. I danni che produce la cannabis è 60-80 volte superiore a quello della generazione dello ‘spinello libero’, i danni sono irreversibili e incidono profondamente sul sistema neurologico e sul quoziente d’intelligenza”.

 “Noi votiamo contro questa fiducia- ha concluso Rampelli-  banalmente, perché siamo contro questo governo; ma soprattutto perché siamo contrari alla linea antiproibizionista in materia di droghe che pervade questo provvedimento, in spregio alla elevata pericolosità – sanitaria e sociale - delle sostanze contenute nelle tabelle, e in spregio alla fondamentale esigenza di tutela della salute dei cittadini e, in particolar modo, visto il tema, dei nostri giovani”.


Redazione Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere