Agricoltura/Gallinella(M5S). Accordo di partenariato, si doveva riscrivere ma il governo non lo ha fatto

(ASI) “Una votazione che ci lascia adir poco perplessi, quella avvenuta stamattina in Commissione agricoltura, nella quale tutti i gruppi politici tranne il Movimento Cinque Stelle (assente Forza Italia, ndr) hanno approvato la bozza di accordo di partenariatoitaliana, non rendendosi conto che questo atto, così com’è scritto, non porterà alcun miglioramento al nostro Paese.

Lo dichiara Filippo Gallinella, deputato umbro del M5S membro della Commissione Agricoltura di Montecitorio che aggiunge: “L’accordo di Partenariato è il documento strategico alla base della programmazione dei fondi strutturali 2014-2020. Si tratta di 90 miliardi di euro (tra fondi europei e cofinanziamento italiano) che resteranno sottoutilizzati dall’Italia per mancanza di pianificazione e che non avranno altro effetto di lasciare le cose così come stanno: regioni virtuose sempre più virtuose e regioni in difficoltà che perdureranno nella crisi”.

“I rilievi mossi da Bruxellesalla nostra bozza di accordo – prosegue il deputato 5stelle - infatti, evidenziano debolezza della logica di intervento in relazione ai risultati attesi, inadeguatezza delle misure previste rispetto agli obiettivi specifici, fino alla non chiara definizione della strategia complessiva di sviluppo; in una parola non siamo stati capaci ancora una volta di scrivere un progetto. Eppure i deputati della Commissione Agricoltura non sembrano essersene accorti, tanto daapprovare una deliberazione positiva a questo accordo, basandosi solo sulla fiducia cieca a questo “nuovo” esecutivo. Che finora, però, non ha dato prove di essere così diverso dai precedenti”.

“Questa mattina – conclude Gallinella - si è persa un’occasione importante per poter dare un segnale di cambiamento all’impostazione troppo politicantee poco tecnica che il nostro Paese ha sempre avuto. Ancora una volta saranno solo i cittadini a pagare per l’incapacità di una classe politica che si rifiuta di “crescere”.” 


Redazione Agenzia Stampa Italia

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