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(ASI) “Un codice unico del vino che permetta di semplificare la normativa “sul vino” e tutelare produttori e consumatori. È questo che qualche mese fa abbiamo chiesto in un atto di indirizzo al Governo ed è questo ciò che ieri i rappresentanti di categoria sono venuti a presentare alla Camera dei Deputati. Sono oltre 350 le leggi in materia di vitivinicoltura in vigore in Italia, senza contare gli oltre 200 regolamenti comunitari e le 400 circolari, la necessità di alleggerire le maglie di uno dei settori più importanti del nostro agroalimentare era quanto mai evidente”. Lo dichiara Filippo Gallinella, deputato del Movimento Cinque Stelle e membro della commissione Agricoltura di Montecitorio, che aggiunge: “Durante l’incontro abbiamo ribadito la nostra costante pressione al Governo italiano affinché prenda una posizione chiara in materia di assegnazione dei domini di primo livello - come .vin, .wine – e facendo in modo che non vengano assegnati  liberamente anche a coloro che non hanno l'uso della denominazione d'origine: il rischio sarebbe quello di cliccare sito www.baroloitalia.vin e trovare un sito canadese che vende kit per fare il vino in casa!”

“Infine – conclude il deputato cinque stelle – ho ricordato che da mesi siamo alla ricerca del responsabile italiano delegato ad occuparsi della materia dei domini web, che dovrebbe aver partecipato  all'assemblea   europea senza mai riferire nulla, ma se ne sembrano perse le tracce. Il nuovo Ministro ci aiuterà in questa spasmodica ricerca? Così magari riusciremo finalmente a capire qual è la posizione che abbiamo portato in UE!”

Redazione Agenzia Stampa Italia

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